giovedì 25 febbraio 2010

Arance anticancro e diete vegetariane

 
 

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tramite Scienza in cucina di Dario Bressanini il 28/01/10

airc1-300Sabato 30 gennaio l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (IARC) sarà presente in moltissime piazze italiane con le sue ormai famose "Le Arance della Salute".

L'obiettivo è finanziare – attraverso la distribuzione delle Arance Rosse – i nuovi progetti di ricerca (circa 140) selezionati dal Comitato Tecnico Scientifico di AIRC.  Questa iniziativa è anche l'occasione ideale per informare la popolazione sul fatto che il 50% dei tumori dipende da stili di vita scorretti e addirittura il 30 da cattive abitudini alimentari.

435 mila reticelle contenenti 3 kg di Arance Rosse di Sicilia saranno distribuite sulle piazze italiane dai 20 mila volontari AIRC, a fronte di una donazione di 9 euro e grazie al generoso contributo della Regione Siciliana.

Chi acquisterà una reticella di arance riceverà anche la pubblicazione speciale "I pro e i contro della dieta vegetariana", una guida pratica con i consigli di AIRC, corredata da nove ricette realizzate appositamente per AIRC da "La Cucina Italiana".

E' stato ormai dimostrato che una dieta ricca di frutta e verdura, specialmente fresca, contribuisce notevolmente a ridurre la probabilità di contrarre il cancro. Il Codice Europeo contro il Cancro suggerisce il consumo di almeno cinque porzioni giornaliere di frutta e verdura. Quindi, per dare il mio contributo all'iniziativa, oltre a segnalare l'evento vi propongo anche una ricetta che sfrutti le arance che eventualmente acquisterete. Si tratta di un classico della cucina siciliana.

Insalata di arance e finocchio

Avete bisogno di finocchi e arance

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Pulite e tagliate il finocchio a fette molto fini

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Prendete l'arancia e tagliate via i poli

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Ora con un coltello affilato procedete a tagliar via la buccia, eliminando il più possibile le fibre bianche.

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Se rimangono dei residui bianchi non vi preoccupate, li toglierete in seguito.

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Ora affondate il coltello per tagliare ed estrarre uno spicchio alla volta, escludendo la pellicina bianca.

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Ed ecco gli spicchi ripuliti e pronti per essere utilizzati.

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Mettete in una ciotola gli spicchi, il finocchio, aggiungete sale, olio extravergine e, se piace, del pepe. Io ho aggiunto anche un poco di timo fresco e a qualcuno piace anche aggiungere delle olive.

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Buon appetito. Io l'ho usata come contorno per un trancio di tonno

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Diete vegetariane

A proposito di pesce, l'opuscolo distribuito da AIRC, riferendosi alla dieta latto-ovo-vegetariana dice che "rinunciare ai benefici del pesce, sia nell'ambito della prevenzione dei tumori sia in quello cardiovascolare, è un peccato.", e ovviamente concordo, anche perché è così buono!

Riporto qui cosa cosa dice l'opuscoletto, e il sito, sulle varie diete vegetariane (non sono in grado ora di fornire gli opportuni riferimenti scientifici delle varie affermazioni contenute perché non è farina del mio sacco, per cui prendetelo solo come punto di partenza per una eventuale discussione)

I diversi modi di dire vegetariano

Il latto-ovo vegetarianesimo

Come dice il nome stesso, chi adotta questo tipo di dieta evita la carne e i suoi derivati, il pesce, i molluschi e i crostacei, ma ammette il consumo di latte, formaggi, uova e ovviamente vegetali (comprese le alghe, che contengono alcuni degli elementi utili dei pesci).
Tra i vantaggi, il fatto che si tratta di una dieta equilibrata (purché, ovviamente, non si mangino uova e formaggi tutti i giorni, ma si badi bene a sostituire in parte le proteine della carne con quelle di origine vegetale, contenute nei legumi).
Chi la segue, raramente va incontro a carenze nutrizionali. Certo, rinunciare ai benefi ci del pesce, sia nell'ambito della prevenzione dei tumori sia in quello cardiovascolare, è un peccato.
Tra gli svantaggi, come si diceva, il rischio di eccedere nell'apporto di grassi animali, con possibili danni all'apparato cardiovascolare, obesità e diabete.

Il latto-vegetarianesmo

In questo caso vengono esclusi, oltre alla carne, al pesce e ai loro derivati, anche le uova (considerate alla stregua di animali "in potenza"). Sono ammessi, invece, il latte e i formaggi.
L'eliminazione delle uova può non essere un problema se si compensa bene con l'apporto di proteine di origine vegetale (legumi) e non col solo formaggio, e se si tiene d'occhio il livello della vitamina B12, eventualmente compensando le carenze con un integratore. Se, però, si eccede con i latticini, si assumono troppi grassi con grave rischio per la salute.

Il veganismo

La cucina vegan non è bilanciata: esclude qualsiasi prodotto di origine animale, compresi uova e latte, e permette solo alimenti vegetali (tra cui, ovviamente, le alghe). I vantaggi sono scarsi e legati al diminuito rischio di cancro, obesità e malattie cardiovascolari, tutti risultati che si possono ottenere anche con una dieta bilanciata. Viceversa si possono verificare gravi deficienze di vitamina B12 e di ferro. La carenza di vitamina B12 può dar luogo a malattie del sistema nervoso e predispone all'Alzheimer, mentre la carenza di ferro provoca anemia. Gli integratori, a cui è necessario ricorrere in questi casi, non sono efficaci come le sostanze naturali assunte attraverso i cibi.

La macrobiotica

È in realtà un modello alimentare inventato agli inizi del Novecento dal giapponese George Oshawa sulla base della fi losofi a zen.
Divide infatti gli alimenti secondo i principi orientali dello yin e dello yang e, pur bandendo dalla tavola i cibi di origine animale e favorendo cotture particolarmente salubri, non si basa su alcun principio scientifico.
Inoltre espone, come il veganesimo, a carenze e squilibri. Per chi vuole attenersi a ciò che è scientificamente dimostrato, è utile affidarsi alle valutazioni di un nutrizionista che selezioni alcune pratiche alimentari di dimostrato valore preventivo.

Crudismo e fruttismo

Si tratta di forme estreme di vegetarianesimo, basate sul consumo di soli alimenti vegetali crudi (e, nel caso del fruttismo, di sola frutta). Sono diete assolutamente sbilanciate, prive di qualsiasi base salutistica scientifica.

Buone arance a tutti

Dario Bressanini


 
 

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